Categoria: Letteratura

  • Cengia

    Da “Requiem di provincia” di Davide Longo (Einaudi, 2023): “- Se vuoi arrampicare in fretta non puoi assicurarti a ogni metro, devi prendere i tuoi rischi. Altrimenti ti trovi un posticino come ho fatto io. Una… come si chiamano? – Cengia. Madame Gina beve un sorso. – Una cengia con una bella vista, larga abbastanza,…

  • La ricreazione è finita

    Dal bel libro di Dario Ferrari “La ricreazione è finita”, Sellerio 2023: ” Tito si rese conto che non aveva granché voglia di far finire la ricreazione, e che forse era vero che per lui la rivoluzione era sempre stata un gioco: gli piaceva fare propaganda, magari un po’ ruvida, e gli piaceva anche alzare…

  • Le migliori verità

    Silvano Fuso termina il suo articolo nel n. 54 della rivista del CICAP, Query, dal titolo “Sull’ideo di natura – Riflessioni su un concetto non tanto naturale“, con una citazione di Primo Levi (ed. 2005. Se questo è un uomo (Appendice), Einaudi) che merita di essere riportata: «Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di…

  • Epoche diverse

    Liberamente copiato dalla nota dell’autore de “La confraternita della ossa” di Paolo Roversi: “Un’epoca in cui l’Italia era parecchio diversa. Il mondo intero lo era: c’erano ancora le cabine telefoniche e la gente si smarriva imprecando contro le cartine stradali perché non esisteva Google Maps; per comprare i biglietti del treno facevi la coda in…

  • Una sigla folle

    Dal romanzo di Giuseppina Torregrossa “Morte accidentale di un amministratore di condominio” (Marsilio, 2021): “[…] seduto sulla panchina dello spelacchiato giardinetto condominiale, guardava le macchine che sfrecciavano sulla strada. Nulla, di quel mondo li non restava più nulla, neanche la sezione del Pci, che adesso portava una sigla all’apparenza folle – ITALIA VIVA […]”